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Bartolomeo Letterini (1669-1748) pittore veneziano, figlio d’arte attivo nella bottega del padre Agostino


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Bartolomeo Litterini (o Letterini) fu figlio d’arte attivo nella bottega del padre Agostino a San Canciano (Venezia).
Un’impresa artigianale impegnata principalmente nella produzione di opere devozionali, pale d’altare e teleri per le chiese di Venezia e del territorio veneto (specialmente del bergamasco).
Bartolomeo ebbe un carattere introverso, succube della personalità paterna e dei desideri dei committenti. La bottega fu il suo mondo. Non si sposò.
Da Venezia non si allontanò quasi mai, chiudendo i suoi giorni a quasi ottant’anni “travagliato dal mal di nervi”.
Pittore non di prima fila, cercò comunque d’essere presente nella cultura del suo secolo.
Nel primo periodo fu “tenebroso”, con azioni a forte contenuto drammatico e dal denso naturalismo che impronta la produzione per le chiese della val Seriana, che misero in contatto Litterini con l’affermato scultore di Rovetta Andrea Fantoni.
L’ispirazione litteriana fece posto poi ad un colorismo più schiarito e luminoso (sulle orme di Sebastiano Ricci, Pellegrini, Amiconi), ad un’atmosfera compositiva più tranquilla, ad un realismo nella ripresa delle figure che riprendeva in qualche modo la lezione veronesiana.

Agostino Litterini (padre di Bartolomeo), veneziano, nato nel 1642, fu allievo di Pietro Vecchia; ma pare che si allargasse dallo stile del maestro, adottando un dipingere più aperto, quale si usava nel miglior secolo. Fu suo scolaro il figliolo Bartolomeo, nato nel 1669, il quale aggiungendo ai paterni ammaestramenti lo studio delle opere tizianesche, superò il padre, come m’era testimonio la tavola fatta per S. Paterniano. Nè inferiore al fratello doveva essere la figlia di Agostino (Caterina), se affatto adulatrici non sono le lodi datele dal Melchiori. Era questa nata nel 1675 e viveva ancora unitamente al padre e al fratello nel 1727.

Testo tratto dal Dizionario degli architetti, scultori, pittori, intagliatori in …, Volume 1‎ di Stefano Ticozzi

Bartolomeo Letterini (or Litterini) (1669-after 1731) was an Italian painter of the Baroque period. He was born at Venice and instructed by his father, Agostino Letterini. He was an imitator of Titian.

Testo tratto dal cd della Parrocchia di San Canciano Letterini Bartolomeo (Bortolo Litterini)
(Venezia, 1669-1748)

Figlio d’Agostino (allievo di Pietro Vecchia), eredita da lui la ben avviata bottega di pittore di San Canciano, aperta nel 1669, dove si era formato, insieme alla sorella Caterina (di cui ci rimane solo una Pietà di collezione privata), seguendo la cultura figurativa della corrente dei tenebrosi.
La sua prima produzione artistica è fortemente legata a questo gusto seicentesco di colori cupi e forti contrasti chiaroscurali, adottando un linguaggio consono alla produzione devozionale. Predilige scene drammatiche, con composizioni complesse spesse non convincenti, posture forzate, teatrali per la volontà di stupire lo spettatore.
Artista attento, coscienzioso e sempre preoccupato del giudizio del pubblico come risulta dalle lettere inviate allo scultore Andrea Fantoni, grazie al quale realizza alcune tele per le chiese del bergamasco.
La prima commissione pubblica risale alla fine del secolo XVII: su richiesta del vescovo Marco Giustiniani realizza le quattro scene della vita di San Lorenzo Giustiniani per il transetto delle chiesa dei Santi Maria e Donato a Murano di cui rimane l’Apparizione di Cristo Bambino datata 1697. Per la stessa chiesa esegue il Martirio di San Gerardo Sagredo, purtroppo perduto come pure il Miracolo dell’Ostia consacrata della chiesa muranese di Santo Stefano.
Dipinge molte opere di carattere religioso molte ancor oggi conservate nelle chiese veneziane. Nel 1699 firma Saturno che rapisce Filira per un soffitto di villa Giovannelli a Noventa Padovana, prima delle poche tele di soggetto profano.
Nel primo decennio del settecento comincia a comprendere che il suo linguaggio è superato, ed è influenzato dall’opera di Gregorio Lazzarini e dal suo accademismo. Dal secondo decennio i colori si schiariscono, le espressioni si addolciscono e la narrazione diventa più rilassata e distesa su influenza di Ricci, Balestra, Pellegrini e Amigoni. Ed ecco la Madonna col Bambino, san Giovanni Nepomuceno e altri santi di San Canciano e nel 1719 l’Incoronazione della Vergine di Valzurio presso Clusone.
L’influsso di Antonio Molinari e delle poetica neoveronesiana confluiscono nelle grandi tele per la chiesa di San Pietro di Murano raffiguranti la Moltiplicazione dei pani e dei pesci (1721) e le Nozze di Cana (1723).
Ritorna allo schematismo delle opere devozionali giovanili nell’ultima tela San Francesco che riceve le stigmate dipinta per la chiesa di Biancade 1732.

Opere presenti a Venezia:
– Apparizione di Cristo Bambino, Murano – chiesa dei Santi Maria e Donato
– Madonna col Bambino san Giovanni Nepomuceno e altri santi, chiesa di San Canciano
– Madonna addolorata, chiesa di San Canciano
– Madonna del Carmelo, chiesa di San Canciano
– La moltiplicazione dei pani e dei pesci, Murano – chiesa di San Pietro
– Le nozze di Cana, Murano – chiesa di San Pietro
– San Giovanni in croce in adorazione della Madonna del Carmelo, Gallerie dell’Accademia
– Crocifissione, chiesa di San Giovanni Crisostomo
– Cristo morto accolto dal Padre Eterno e dallo Spirito Santo, chiesa della Madonna dell’Orto
– Vergine Addolorata ss. Giovanni di Matha, chiesa della Madonna dell’Orto
– Santi Anna, Giuseppe e Antonio da Padova, chiesa di Sant’Alvise

Link e risorse





3 risposte a “Bartolomeo Letterini (1669-1748) pittore veneziano, figlio d’arte attivo nella bottega del padre Agostino”

  1. letterini ha detto:

    E’ possibile avere maggiori informazioni riguardo a questa foto?
    Sono di Crema e ovviamente faccio parte della famiglia Letterini.
    fino ad ora facendo ricerche sul mio nome sono riuscito a trovare solo persone facenti parte della mia cerchia famigliare.
    Sembra quasi che in Italia sia un nome unico.
    La prego di contattarmi via email.
    Grazie mille.

  2. Nicola Ciarlo ha detto:

    Mi permetto di sollevare una questione. La Sacra Famiglia qui prsentata a me sembra essere di Paolo de Matteis. Mi permetto perchè conosco la tipologia votiva di de Matteis e questa mi sembrerebbe effettivamente opera sua. Chi la attribuisce a Letterini?

    • losapioraffaella ha detto:

      Salve gentile Nicola, la ringrazio per la segnalazione. Ho visto quest’opera su Arcadia a questo link:
      http://www.arcadja.com/auctions/it/letterini_bartolomeo/prezzi-opere/236396/
      Non saprei, mi tenga informata, così posso eventualmente modificare il post che ho pubblicato dove ha trovato l’immagine della Sacra Famiglia con il riferimento al link sopracitato.
      Sto solo cercando di raggruppare le opere dei pittori Letterini, ma non ho tempo per approfondire bene..
      Mi piacerebbe trovare collaboratori e finanziatori per realizzare un importante catalogo cartaceo.
      Cordialità

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